Dettagli
La storia di Fattoria San Vito
La nostra famiglia possiede il “Podere” San Vito da circa 3 secoli, ma solo dal 1989 conduce direttamente le attività di coltivazione e di trasformazione dell’uva in vino e delle olive in olio sui terreni che hanno da sempre ospitato viti e olivi. La vicinanza tra le coltivazioni e la cantina offre il vantaggio di garantire la freschezza delle lavorazioni. La località San Vito prende il nome da un’antica chiesa risalente all’anno 1000, i cui resti sono stati scoperti nei nostri terreni da scavi effettuati dall’Università di Pisa. Fattoria San Vito è Associata VAN Vignaioli Artigiani Naturali la cui carta d'intenti prevede che il vino prodotto rispetti i seguenti 5 punti: sia ottenuto da uve da agricoltura biologica o biodinamica anche autocertificata, raccolte manualmente; nasca unicamente da fermentazioni spontanee (senza lieviti o batteri aggiunti); abbia un contenuto in solforosa totale all’imbottigliamento di max 40 mg/l per tutti i vini, indipendentemente dal tenore di zuccheri residui; sia senza l’aggiunta di alcun additivo o coadiuvante enologico in vinificazione, maturazione e affinamento; non abbia subito trattamenti fisici brutali e invasivi.
La produzione
La vigna si trova in Valgraziosa, un ettaro intorno alla Fattoria e un ettaro confinante con la Certosa Monumentale di Pisa. Gode di un clima privilegiato poiché è protetta a nord est dal Monte Pisano e mitigata dal mare a sud ovest. Seguendo la filosofia dei vignaioli naturali coltiviamo uve biologiche, coltivate senza l’aiuto di sostanze chimiche di sintesi (concimi, diserbanti, anticrittogamici, insetticidi, pesticidi in genere) e senza l’impiego di organismi geneticamente modificati, vengono utilizzati solamente rame, zolfo, propoli e alghe. I terreni su cui sorgono i vigneti sono costituiti da un limo argilloso e argilloso-sabbioso generalmente di colore da marcatamente rossiccio a marrone rossiccio fino ad ocraceo, piuttosto compatto, contenente una percentuale sensibile di frammenti litici dimensionalmente variabili da una sabbia grossolana a clasti decimetrici, ma talvolta senza un apprezzabile grado di classazione e/o una disposizione in livelli definiti all’interno degli orizzonti argilloso-sabbiosi. In alcune zone lo scheletro litico diviene dominante, con formazione di livelli di ghiaie, anche grossolane, con la frazione argilloso-sabbiosa che ne va a costituire la matrice. Queste variazioni sono strettamente legate alle divagazioni dell’asta principale del corso d’acqua e conseguentemente alla variazione di energia deposizionale. Età circa 2 milioni di anni fa.
Prodotti
Montemagno
Bianco Toscana IGT - Trebbiano
Nicosia
Bianco Toscana IGT - Trebbiano, Vermentino e Malvasia
Verrucano 2017
Rosso Toscana IGT - Sangiovese e Trebbiano
Verrucano 2016
Rosso Toscana IGT - Sangiovese, Trebbiano, Cabernet Sauvignon, Canaiolo, Colorino
Santopietro
Rosso Toscana IGT - Cabernet Sauvignon e Merlot
Cartusia
Rosso Toscana IGT - Sangiovese
GELSETA
Bianco Toscana IGT - Trebbiano
Curiosità
- La località San Vito prende il nome da un’antica chiesa risalente all’anno 1000, i cui resti sono stati scoperti nei nostri terreni da scavi effettuati dall’Università di Pisa.
Da visitare nei dintorni
- Calci: importante borgo storico che sorge al centro della Valgraziosa, alle pendici dei monti pisani.
- La Certosa Monumentale di Calci: un complesso monumentale del XIII sec. in cui è possibile visitare l’Acquario di acqua dolce più grande d’Italia e il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa con più di 300 specie di animali provenienti da tutto il mondo.
Condividi