Dettagli
Descrizione esperienza
Questa esperienza non è al momento disponibile a causa delle disposizioni anti-covid.
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Da Cosimo Maria Masini verranno assecondati i gusti e le passioni di chi va a trovarli per condividere insieme l’amore per il vino, per il cibo, per la natura e per la cultura.
La Tenuta, di proprietà della famiglia Masini dal 2000, si estende sopra un unico poggio, 40 ettari coltivati a vigneti, uliveti e seminativi. Villa la Selva, il cuore della tenuta, è un'antica dimora appartenuta già alla famiglia Buonaparte.
Un’esperienza esclusiva in cui la padrona di casa Maria ti parlerà di gastronomia, alla scoperta delle tradizioni culinarie e non solo, un modo per vivere la vita di una famiglia borghese toscana.
E’ prevista anche una passeggiata tra le vigne e la visita della cantina, con uno speciale focus sulla vinificazione biodinamica.
Vini in degustazione
Nicole
Rosso Toscana IGT - Sangiovese
Fedardo
Vin Santo del Chianti DOC - Trebbiano, Malvasia Bianca
Annick
Bianco Toscana IGT - Sauvignon Blanc, Vermentino
Cosimo
Rosso Toscana IGT - Sangiovese e altre uve rosse autoctone
Sincero
Rosso Toscana IGT - Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc
Abbinamenti
Pietanze preparate dalla padrona di casa, secondo la stagionalità dei prodotti locali.
Info utili
Accessibilità disabili
Wi-fi gratis
Animali ammessi
Appartamenti
Curiosità
- L’azienda Cosimo Maria Masini è adagiata sulle colline di San Miniato, antico borgo medievale nel cuore della Toscana, terra di vini e di tartufo bianco.
- La villa, La Selva, è un’antica dimora appartenuta già alla famiglia Buonaparte, poi acquistata a metà dell’ottocento dal Marchese Cosimo Ridolfi, il fondatore della facoltà di agraria all’Università di Pisa.
- Tra le varietà allevate c’è un vitigno autoctono quasi scomparso, il Sanforte, di cui è stato recuperato il patrimonio genetico.
Da visitare nei dintorni
- San Miniato: importantissimo borgo toscano risalente al VIII sec. in cui Napoleone Bonaparte venne a rivendicare l'attestato di nobiltà della sua famiglia, che aveva infatti lontane origini sanminiatesi.
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